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Ago 2018
AUMENTANO LE COMPRAVENDITE DI IMMOBILI AD USO ABITATIVO
Aumentano le compravendite di immobili ad uso abitativo e crescono i mutui, ma si riduce il valore medio delle compravendite. A testimonianza di un mercato del mattone che, seppure in ripresa, non è ancora in piena salute. Questi sono i dati più interessanti contenuti nel quarto Rapporto dati statistici notarili, costruito attraverso le operazioni eseguite negli studio dei notai, distribuiti su tutto il territorio nazionale. I numeri del Notariato consentono di fare un’analisi comparativa sull’andamento del mercato immobiliare nel 2016 e nel 2017, e dicono che le compravendite di beni immobili sono cresciute, passando da circa 808mila a quasi 863mila.
Oltre la metà degli immobili abitativi è stata acquistata con agevolazioni prima casa, che viene maggiormente richiesta nella fascia di età tra i 18 e i 35 anni. A calare sono soltanto le compravendite di prime case da imprese (-3,55%). In sostanza, gli immobili abitativi continuano ad essere venduti più da privati che da imprese. E proprio sul fronte delle imprese si registra un altro segnale piuttosto preoccupante. Va segnalato, infatti, un calo nelle vendite di fabbricati strumentali (ad esempio uffici), che nel 2017 hanno registrato un -1,44%. Se il numero di transazioni cresce in generale in maniera decisa, i valori medi delle compravendite di immobili ad uso abitativo danno segnali piuttosto contrastanti.
Questa riduzione si è concentrata, principalmente, nella seconda metà del 2017, e potrebbe confermare, nella sostanza, la tendenza di un mercato nel quale il numero di compravendite è in crescita, ma i prezzi non aumentano ancora in maniera proporzionale. Allo stesso modo, si potrebbe confermare la tendenza ad acquistare soprattutto immobili di piccolo taglio.
Infine, la ricerca affronta in maniera analitica anche il capitolo dei mutui. Nel 2017 aumentano, in numero, i finanziamenti su fabbricati (+6,68%), prevalenti gli importi fino a 150mila euro.