:vantaggi e svantaggi per venditore e acquirente.

La nuda proprietà è un’opzione di investimento per chi  non ha urgente necessità né abitativa (la casa resta a disposizione dell’usufruttuario fin quando è in vita), né di redditività (comprare per affittare). 

Per chi vende, si concretizza l’interesse a ricavare della liquidità, senza dover lasciare la propria casa. Per chi compra, implica senza dubbio acquistare a prezzi ridotti (tanto più giovane è la persona e, quindi, lunga la sua aspettativa di vita), aspettando il momento della morte per poterne diventare proprietario pieno, quindi andarci ad abitare o metterlo a reddito.

Chi compra una nuda proprietà paga le imposte indirette secondo le aliquote ordinarie: quindi se ha i requisiti prima casa paga il 2% sul prezzo o valore catastale; se seconda casa, paga il 9%. Quanto agli oneri successivi: le spese di imposte dirette, (IMU etc) e le spese condominiali, oltre quelle di manutenzione ordinaria sono a carico dell’usufruttuario. Quelle straordinarie restano a carico del nudo proprietario.

Gli eredi del venditore (riservatario del diritto di usufrutto) non troveranno nulla in eredità perché l’usufrutto si estingue con la morte del suo titolare.